"Thro' evening shades I haste away / to close the labours of my day."

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Perché noi non ci si illuda di passare un’intera settimana senza rogne, ecco che stamattina alle 6:40 telefona Cristiana perché i cavalli sono scappati dal recinto. Niente di che, fortunatamente, nel senso che sono usciti a pascolare nel prato del vicino, e non si sarebbero neanche mossi da lì se non fosse stato che questo accidentalmente li ha spaventati quando s’è svegliato e ha aperto gli scuri di casa sua; sono scappati lungo la strada ma poi sono anche tornati indietro per conto loro e li abbiamo ritrovati che brucavano dietro casa di Bruno in attesa che qualcuno aprisse loro il cancello e li riportasse dentro. Mica scemi.
Alle 8 siamo rincasati, tutti bagnati e pieni di fango. Yuri è andato a lavorare e io sono rimasta ancora per un po’ a remenarmi a letto, prima di decidere che c’erano da fare un po’ di mestieri.
Ho fatto un sogno particolare, questa notte, di quelli che restano impressi anche se di fatto non sembrano gran che… c’era Yuri che mi regalava un libro di favole con un sacco di bei disegni. Parlava di un clan di streghe-lupo che dormivano nel folto di una foresta, e si risvegliavano per mangiare soltanto in determinati giorni dell’anno – ma quando questo succedeva, portavano morte e distruzione ovunque andassero. C’erano sempre, però, alcune streghe del clan che erano ancora troppo giovane per mutare in lupo – e cadere in letargo – ma forti abbastanza da tener testa ai loro parenti che si risvegliavano (di solito uno o due alla volta, mai tutti insieme); erano una sorta di custodi, tenevano le belve lontane dai villaggi ed evitavano che facessero stragi. Nella favola, però, ne era rimasta solo una, e quando alla fine riusciva a rimettere in quiescenza la zia/sorella (non mi ricordo bene…) che si era risvegliata, scopriva di essere ormai cresciuta abbastanza da cadere a sua volta vittima della maledizione. La favola finiva con tutte le streghe in letargo e nessun custode rimasto ad impedir loro, al prossimo risveglio, di fare danni, e in grado di rimetterle a dormire. Mi sono rimaste impresse proprio le parole “nessun successore”.
Non so, mi sembra una specie di racconto-parabola come quelli dei Nativi Americani… mi sono svegliata che erano le 3:15 del mattino e mi sono alzata per prendere nota. Cosa di cui in parte mi sono pentita poi alle 6:30 quando è suonata la sveglia. E poi il telefono. Ma va bene così.

Ieri pomeriggio, a casa di Laura, abbiamo tavolato. Abbiamo deciso di approfondire lo shapeshifting e volevamo fare il punto della situazione per quanto riguarda il lavoro con gli animali totem… sono stata contenta di sapere che Vick è soddisfatta di come lavoro e mi ha definito espressamente “a buon punto”, tanto da incoraggiarmi a tentare di mutar forma con un totem che in realtà non è uno dei miei soliti – ma è quello di Nicoletta, tra l’altro, la Lince.
Impegni mondani permettendo, comincerò a lavorarci su.

Nel frattempo, a New Orleans, Raven, Jake, Fabrizio, Rozen e Alex dovranno farsi spedire a Malta per conto del Principe e cercare di scoprire quali segreti Gerardo Sasso s’è portato nella tomba. Abbiamo decretato che il martedì sarà il giorno fisso per Vampiri e il giovedì per D&D.

2 Risposte

  1. CeleTheRef

    un sogno davvero interessante. il messaggio qui parrebbe “ecco, finito l’equilibrio. e adesso?”.
    non per niente, negli arcani maggiori, al XII segue immancabilmente il XIII

    le carte di Magic aspetteranno un pochino perchè leggo oggi che un po’ di regole son cambiate tipo per la diciottesima volta, e devo impararmele daccapo -_-‘

    23 Maggio 2013 alle 16:48

  2. Francesca

    Potresti scriverci un romanzo !

    24 settembre 2013 alle 14:00

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