"Thro' evening shades I haste away / to close the labours of my day."

Meno cinque…

A casa nostra stanno facendo lavori sulle condutture e anche stamattina è passato l’amministratore di condominio ad avvertire di non usare lavandini e gabinetti. Così, tanto perché mia madre è a Berlino una settimana e io comunque non avevo di meglio da fare, sono andata a casa sua a farmi la doccia – con buona pace di Oreste, che se l’è filata con aria profondamente scazzata quando ha visto il cane – e a scroccare il caffè dalla nonna.
Mi sono portata via il pccino per passarmi il tempo, speravo mi venisse l’ispirazione per buttar giù due righe ma ancora niente di niente. Ho cominciato a scrivere questo post che ero seduta in terrazza a godermi un po’ di sole (miracolo!) ma la verità è che mi sento un po’ un’anima in pena e non trovo pace da nessuna parte, nonostante i capelli lavati e stirati. Così a mezzogiorno e mezzo sono tornata a casa, non avevo la più pallida idea se potessi adoperare il lavandino o meno, ma mi stavano girando le balle perché alle tre e mezza dovevo riuscire a passare all’APA a ritirare delle carte della Naomi prima che facessero la muffa lì, e Yuri continuava a farmi questioni insulse perché gli pesa il culo fare qualsiasi cosa. Il fatto che non si riesca MAI ad essere puntuali ogni volta che c’è da darsi appuntamento con qualcuno – perché si addormenta, perché si chiude in bagno, perché ci mette una vita a prepararsi e via discorrendo – mi sta veramente mandando fuori di testa. Oggi gli ho impedito di mettersi i vestiti da casa, ho portato fuori io il cane alle 2 e 30 e siamo riusciti ad arrivare a Camolino con ben DIECI minuti di anticipo… pentitevi, la fine è vicina.

Mancano cinque giorni al Reptiles Day. Quattro giorni se Yuri riesce a mettersi d’accordo con la Barbara dei furetti per andare a prendere Cassiel venerdì pomeriggio. Sarà una settimana snervante. Ho la netta sensazione che il mondo intero sia impegnato in attività interessanti TRANNE ME, e se pure questa settimana salta una sessione di gdr comincio a mordere.
Stanotte ho sognato di essere una di quelle ragazzine-mostro degli horror giapponesi, ammazzavo gente in maniera veramente angosciante. E mi sono svegliata all’una, e poi alle 3:20, e poi alle 4, ci ho messo un’ora e mezza a riprender sonno e alla fine alle 6:30 è suonata la sveglia (che io odio con tutto il fegato perché evidentemente per spegnersi ha bisogno di un allineamento planetario propizio che si verifica minimo ogni 30 secondi. Non si spiega altrimenti perché ca22o lui ci metta così tanto a farla tacere).
Non credo di essere una persona violenta… ma mi ci fanno diventare.
E sabato al matrimonio di Luca e Sabrina abbiamo preso tanto di quel freddo che stasera siamo con il mal di gola incombente tutti e due.
Taci che ormai è finito anche lunedì!

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